Nell’ultimo periodo mi sono imbarcata in una impresa che mai avrei detto titanica, ma che pure mi sta dando del filo da torcere: la ricerca di una casa da acquistare. Questo ha significato in primo luogo avere a che fare con il meraviglioso mondo delle agenzie immobiliari e quindi degli annunci.
L’acquisto di una casa rappresenta sicuramente una scelta importante nella vita di una persona o di una coppia, sia perché si tratta di un investimento di denaro non indifferente, sia perché ognuno ha esigenze e gusti diversi, zone e tipologie preferite, requisiti che cerca in un immobile e che spesso risulta difficile trovare, affinché possa rappresentare la casa dei propri sogni.
In tutto questo si inseriscono gli agenti immobiliari, lavoro che apprezzo e stimo perché non riesco ad immaginare nulla di più frustrante che accompagnare centinaia di persone indecise nella visione di case, anche non proprio appetibili, cercando di far loro apparire i difetti insignificanti e i pregi spropositati. Io, per esempio, non vorrei mai essere nei panni di uno di quei poveri soggetti che in questi mesi mi hanno mostrato degli appartamenti.
L’agente immobiliare deve vendere tutte le case che gli vengono affidate, non importa a chi e non importa come. La sua missione è raggiungere la provvigione e portare così il pane a casa…come dargli torto?
Tuttavia anche noi poveri futuri (speriamo!) proprietari di casa abbiamo le nostre insindacabili ragioni. Io, che di questo mondo ero una novellina, mi sono approcciata alla ricerca della casa utilizzando le solite app ormai universali (idealista, immobiliare.it, casa.it ecc.) che vengono ampiamente utilizzate da agenzie e privati per pubblicizzare gli immobili in vendita, inserendo dati, descrizioni, foto, piantine, video e quant’altro di utile a rendere l’immobile appetibile. Dopo le prime esperienze ho imparato che nulla è come sembra e che bisogna fare attenzione a tutto quello che viene pubblicato…ma anche e soprattutto a quello che NON viene pubblicato, perché spesso è proprio nell’informazione mancante che si nasconde la fregatura, il cosiddetto “inghippo”, per dirla alla barese maniera. Vi spiego cosa intendo.
Il numero civico mancante
Quando l’annuncio comincia con “a ridosso del centro” “in zona ottimamente servita” “in cui sono presenti servizi di ogni tipo” dovete prestare attenzione, soprattutto se non viene specificato l’indirizzo completo di numero civico. In alcuni casi manca persino la via e la localizzazione sulla mappa è disattivata, mostrando soltanto a grandi linee l’area di riferimento. In questi casi 9 volte su 10 la zona è pessima e vogliono spacciarla per un quartiere migliore che spesso si trova nelle vicinanze. Spesso lo capite dal prezzo: se è troppo basso per essere davvero in quella zona bella, c’è un problema. Ad esempio nella mia città ci sono delle strade molto lunghe, che attraversano più quartieri: inserendo solo la via senza il numero civico l’acquirente può avere l’illusione di trovarsi in una zona servita e centrale, mentre magari l’immobile si trova in un edificio all’ultimo isolato della via, in un quartiere un po’ più sfigato.
Le foto non scattate
In generale nella maggior parte degli annunci ci sono delle foto, principalmente perché gli annunci senza foto non li guarda nessuno. Ovviamente, dovendo vendere un immobile, l’agenzia sceglierà con cura le foto da inserire, per invogliare la persona a visitare la casa e per mostrare i punti di forza della stessa, nascondendo le debolezze. Se notate ad esempio che non viene mostrato il prospetto dell’immobile i motivi possono essere principalmente due: 1) il prospetto è molto brutto o molto rovinato 2) non vogliono farvi capire dove si trova l’immobile prima che andiate lì a vederlo: in questo caso l’assenza del prospetto è abbinata all’assenza della localizzazione, di cui al punto precedente. Se al contrario le foto inserite riguardano solo l’esterno, evidentemente la zona non è male, il prospetto è in buona condizioni e fa bella figura, ma la casa versa in pessimo stato. Naturalmente se c’è un terrazzino la foto sarà fatta in modo che sembri un solarium grande tanto da farci una piscina e una zona bar, se c’è un giardino condominiale vi sarà presentato come la vostra confortevole zona verde personale e se c’è un’unica stanza affrescata le altre non saranno proprio fotografate.
Immobile finemente ristrutturato
Quando leggete queste tre parole preparatevi a tutto oppure smettete di leggere. D’altronde aprendo la prima foto degli interni potrete già apprezzare il gres bianco lucido con cui sono stati tappezzati i pavimenti di tutti gli ambienti che ora fanno assomigliare l’appartamento a un gigantesco bagno piastrellato, le pareti color tortora, i controsoffitti farettati, le porte di Leroy Merlin grigio/bianco e le cucine effetto shabby chic. Niente contro tutto questo, se vi piace, eh. La morale è che il “finemente ristrutturato” delle agenzie è opinabile ma soprattutto che i gusti variano da persona a persona, pertanto anche se l’appartamento è stato di recente rivisto, ci sono poche probabilità vi piaccia così com’è, quasi certamente dovrete comunque rifare tutti gli interni e quindi perché pagare per un immobile completamente e finemente ristrutturato se ve lo dovrete ristrutturare da capo? (è per questo che ci sono gli architetti, no?)
Il doppio affaccio
Cosa significa che un appartamento gode di “doppio affaccio”? Sicuramente non che ha due balconi o due finestre. Doppio affaccio dovrebbe voler dire che l’immobile ha un affaccio esterno ed uno interno, probabilmente uno alla strada ed uno su un cortile interno. A volte l’affaccio può diventare anche triplo, magari quando l’immobile è angolare quindi affaccia su due strade ed un interno…non quando ha tre finestre in serie, mi raccomando. Occhio anche agli entusiastici “luminosissimo” e “arioso”: il più delle volte questa caratteristica viene evidenziata quando l’immobile si trova al secondo/terzo/quarto piano senza ascensore, per contrastare la fatica della scalata con le gioie della vetta.
Il “contesto abitativo”
“L’appartamento si trova in uno stabile dove vige un ottimo contesto civile abitativo“. Ho letto alcuni annunci che utilizzano questa locuzione, che, oltre ad essere traballante sul lessico e sulla grammatica, ci costringe a chiederci come mai ci sia bisogno di sottolineare che la gente attorno a noi, che abita nello stesso condominio, sia civile. Ed io che pensavo di vivere nella società civile…evidentemente non è così scontato. La domanda è: perché sottolinearlo? Perché temiamo tutti di finire in un condominio dove galeotti scontano i propri domiciliari? Probabilmente si, anche perché sentirsi sicuri a casa propria è sicuramente molto importante. Tuttavia, è evidente che se su 100 annunci trovo questa frase in 99 annunci, inizio a pensare che quanto scritto nell’annuncio non possa dirsi del tutto affidabile. Personalmente non mi è mai capitato di leggere “in zona non proprio tranquilla” in un annuncio oppure “in condominio con vicini decisamente maleducati“. Pertanto è evidente che sul contesto forse ha più senso farsi un’idea da soli, piuttosto che affidarsi a una frase che, di fatto, non potrà mai dirti la verità.
Occhio ai lavori e agli ascensori!
L’ascensore è fondamentale! Imparate subito che se non viene menzionato nell’annuncio 90/100 non c’è. Qualora sia stato installato da poco, per esempio in un edificio antico, ricordatevi sempre di chiedere se il proprietario ha pagato la sua quota per l’installazione, perché qualora non l’avesse fatto voi non avreste diritto all’utilizzo e vi trovereste a dover pagare la vostra quota per avervi accesso, che può variare, a seconda del numero dei condomini, da poche migliaia di euro anche a 10-12 mila euro. E questo sicuramente potrebbe influire sull’offerta economica che farete per l’acquisto. Allo stesso modo informatevi sui lavori condominiali, soprattutto se sono stati effettuati di recente, chiedete se il proprietario ha saldato tutto oppure se sono stati deliberati nuovi lavori che dovranno essere eseguiti a breve e a quanto ammonterebbe la quota di vostra competenza: anche questo può avere incidenza sulla vostra offerta! è buona norma inoltre informarsi sempre sulla spesa condominiale da affrontare, prima di acquistare una casa.
Insomma, nell’acquisto di una casa le insidie sono moltissime, già in fase di ricerca, ma non bisogna demordere! A volte gli agenti immobiliari danno anche buoni consigli, ma appartengono ad una categoria professionale non molto valorizzata in Italia, per cui ho notato che sono pochi quelli competenti, che svolgono con passione il loro lavoro. Perciò tenete sempre a mente che il loro obiettivo è vendere, per cui fate tutte le domande che vi servono per decidere, non abbiate paura e soprattutto decidete sempre secondo le vostre esigenze.
Spero di avervi fornito alcuni spunti interessanti su cui riflettere criticamente quando leggete degli annunci immobiliari. Prossimamente parleremo di cosa succede dopo aver raggiunto un accordo con il venditore, e di tutte le necessarie verifiche in capo a chi vende, riguardanti la conformità urbanistica.
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